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Dermatite Atopica (DA)

Cos’è la Dermatite Atopica

La dermatite atopica è una malattia infiammatoria cronica della pelle, caratterizzata da prurito intenso, secchezza cutanea e lesioni eritematose e desquamanti. Colpisce principalmente bambini, ma può persistere o comparire in età adulta. La malattia ha un forte impatto sulla qualità della vita, con conseguenze sul sonno, sull’umore e sulle attività quotidiane.

Eziopatogenesi

La dermatite atopica ha una base multifattoriale, che comprende:

  1. Alterazione della barriera cutanea

    • La pelle dei pazienti con DA è più permeabile e perde acqua facilmente (aumento della TEWL – transepidermal water loss).

    • La proteina filaggrina, fondamentale per la struttura e l’idratazione della pelle, spesso presenta mutazioni genetiche, che ne riducono la funzione protettiva.

    • Questa barriera compromessa favorisce la penetrazione di allergeni, irritanti e microbi, innescando l’infiammazione.

  2. Disregolazione immunitaria

    • Predominanza di una risposta immunitaria di tipo Th2 nelle fasi acute, con produzione di citochine come IL-4, IL-13 e IL-31, che mediano infiammazione e prurito.

    • Nelle fasi croniche si osserva anche coinvolgimento di Th1, Th17 e Th22, con infiammazione persistente e alterazioni della pelle.

  3. Fattori genetici e ambientali

    • Predisposizione familiare: chi ha genitori atopici ha rischio maggiore di sviluppare DA.

    • Fattori ambientali: allergeni (acari, pollini, peli di animali), clima secco, inquinamento e detergenti aggressivi possono scatenare o peggiorare la malattia.

    • Disbiosi cutanea: alterazioni del microbioma della pelle, in particolare colonizzazione da Staphylococcus aureus, favoriscono l’infiammazione e le riacutizzazioni.

Terapie Biologiche Aggiornate (2025)

Negli ultimi anni sono disponibili farmaci biologici che mirano a specifiche citochine coinvolte nell’infiammazione della DA:

  • Dupilumab: anticorpo monoclonale che inibisce IL-4 e IL-13, riducendo infiammazione e prurito.

  • Tralokinumab e Lebrikizumab: mirano selettivamente all’IL-13, con efficacia dimostrata nella DA moderata-grave.

  • Inibitori JAK (upadacitinib, abrocitinib, baricitinib): farmaci orali che interferiscono con la trasduzione del segnale delle citochine pro-infiammatorie.

Indicazioni Terapeutiche

  • Pazienti adulti e adolescenti con DA grave, refrattaria ai trattamenti topici o sistemici tradizionali.

  • Bambini selezionati (a partire dai 6 mesi) con DA grave e impatto significativo sulla qualità della vita.

Modalità di Somministrazione

  • Dupilumab, Tralokinumab, Lebrikizumab: iniezioni sottocutanee a intervalli regolari.

  • JAK inibitori: somministrazione orale giornaliera.

Considerazioni Importanti

  • I farmaci biologici hanno cambiato lo scenario terapeutico, migliorando significativamente i sintomi e la qualità della vita.

  • Monitoraggio periodico e gestione multidisciplinare restano fondamentali.

©2025 del Dottor Antonello Giovannetti

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