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Sclerosi Sistemica (SSc)
Cos’è la Sclerosi Sistemica
La Sclerosi Sistemica (SSc) è una malattia autoimmune rara caratterizzata da fibrosi della pelle e degli organi interni, disfunzione vascolare e autoimmunità.
Può colpire pelle, polmoni, cuore, reni, intestino e apparato muscoloscheletrico. La malattia ha decorso variabile, con forme limitate o diffuse.
Eziopatogenesi
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La SSc è causata da una combinazione di predisposizione genetica, disfunzione immunitaria e alterazioni vascolari.
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I meccanismi principali includono:
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Attivazione dei fibroblasti → eccesso di collagene e fibrosi tessutale
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Disfunzione endoteliale → fenomeni vascolari, come la sindrome di Raynaud e l’ipertensione polmonare
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Autoimmunità → produzione di autoanticorpi (anticorpi anti-centromero, anti-Scl70, anti-RNA polimerasi III)
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L’interazione tra autoimmunità, fibrosi e vasculopatia determina le manifestazioni cliniche e la progressione della malattia.
Sintomi principali
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Cutanei: ispessimento e indurimento della pelle, teleangectasie, lesioni digitali
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Vascolari: fenomeno di Raynaud, ulcere digitali, ipertensione polmonare
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Respiratori: fibrosi polmonare interstiziale, riduzione della capacità polmonare
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Cardiaci: aritmie, insufficienza cardiaca, ipertensione polmonare
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Renali: crisi renale sclerodermica (più rara ma grave)
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Gastrointestinali: reflusso, dismotilità esofagea, malassorbimento
Diagnosi
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Valutazione clinica dei sintomi cutanei e sistemici
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Esami sierologici per autoanticorpi specifici
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Esami strumentali: HRCT polmonare, ecocardiografia, esami funzionali respiratori, endoscopia gastrointestinale
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Classificazione in forme limitata o diffusa secondo estensione cutanea e coinvolgimento degli organi interni
Terapia e gestione
Non esiste una terapia che possa curare la malattia, ma il trattamento è mirato a controllare le manifestazioni cliniche, ridurre la progressione e prevenire complicanze:
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Terapie farmacologiche
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Immunosoppressori: ciclofosfamide, micofenolato mofetile (soprattutto per fibrosi polmonare)
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Terapie vascolari: calcio-antagonisti, prostanoidi, inibitori della fosfodiesterasi per fenomeno di Raynaud
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Antifibrotici: nintedanib per fibrosi polmonare interstiziale
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Corticosteroidi: uso limitato, generalmente per complicanze infiammatorie
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Terapie biologiche:
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Rituximab (anti-CD20) in alcuni studi clinici ha mostrato efficacia per fibrosi cutanea e polmonare
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Tocilizumab (anti-IL6) può ridurre progressione della fibrosi polmonare
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Gestione multidisciplinare: immunologo, pneumologo, cardiologo, nefrologo, gastroenterologo e fisioterapista
Considerazioni
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La SSc è eterogenea e cronica, con decorso imprevedibile.
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La diagnosi precoce e il monitoraggio regolare degli organi coinvolti sono fondamentali per prevenire complicanze severe.
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Il trattamento deve essere personalizzato in base al tipo di coinvolgimento cutaneo e sistemico.