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Sclerosi Multipla (SM)

Cos’è la Sclerosi Multipla

La Sclerosi Multipla (SM) è una malattia cronica autoimmune del sistema nervoso centrale, caratterizzata da infiammazione e demielinizzazione della sostanza bianca cerebrale e midollare.
Le lesioni demielinizzanti interrompono la trasmissione degli impulsi nervosi, determinando sintomi neurologici variabili e un decorso clinico molto eterogeneo.

Eziopatogenesi

  • La SM è una malattia autoimmune mediata da linfociti T e B, in cui il sistema immunitario attacca la mielina e le cellule nervose.

  • Contributo di fattori genetici e ambientali, come predisposizione familiare, infezioni virali (EBV), carenza di vitamina D e fattori di esposizione geografica.

  • L’infiammazione cronica provoca lesioni demielinizzanti e degenerazione assiale, responsabili dei sintomi neurologici e del deterioramento progressivo.

Sintomi principali

  • Disturbi motori: debolezza, spasmi, difficoltà a camminare

  • Disturbi sensoriali: parestesie, formicolii, dolore neuropatico

  • Alterazioni visive: neurite ottica, diplopia

  • Fatica cronica, problemi cognitivi e sfaticamento

  • Disturbi della vescica e intestino

Diagnosi

  • Risonanza Magnetica (RM) per identificare lesioni nel SNC

  • Analisi del liquor cerebrospinale (ricerca bande oligoclonali)

  • Esame neurologico completo e storia clinica dei sintomi

  • Criteri diagnostici aggiornati: criteri di McDonald 2017, che integrano RM e dati clinici

Terapia e gestione

Farmaci modificanti il decorso (DMT – Disease Modifying Therapies)

Le terapie sono finalizzate a ridurre le recidive, rallentare la progressione e limitare il danno neurologico:

  • Terapie biologiche / anticorpi monoclonali

    • Ocrelizumab: anti-CD20, efficace nelle forme recidivanti e progressive primarie

    • Ofatumumab: anti-CD20, somministrato sottocute, indicato per forme recidivanti

    • Alemtuzumab: anti-CD52, terapia di seconda linea per forme altamente attive

    • Natalizumab: anti-VLA-4, riduce il traffico leucocitario nel SNC

    • Cladribina orale: pur non essendo un anticorpo, agisce selettivamente sui linfociti, con effetto immunomodulante

  • Terapie orali non biologiche

    • Fingolimod, dimetilfumarato, siponimod, teriflunomide

  • Trattamento sintomatico

    • Fisioterapia, gestione spasticità, farmaci per fatica, dolore neuropatico e disturbi vescicali

Considerazioni

  • La SM è eterogenea: alcune persone hanno forme recidivanti-remittenti, altre progressive.

  • La scelta della terapia biologica dipende da età, tipo di SM, attività della malattia e fattori di rischio individuali.

  • Monitoraggio regolare con RM, esami del sangue e valutazioni neurologiche è fondamentale per ottimizzare il trattamento e prevenire complicanze.

©2025 del Dottor Antonello Giovannetti

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